UN RICORDO

(Antonella Riviello - "Cartastraccia")






Nella foto dai contorni ingialliti
un breve ricordo delinea appena il tuo viso.
Sento i tuoi passi sofferti nella stanza...
vedo i tuoi occhi seguire la nave all’orizzonte.
C’è il tempo che ruba e non riporta
ciò che cerco e ritrovo nei sogni…
quando affianchi i miei passi vaganti
per strade sconosciute….
quando affondo il mio sguardo nei tuoi occhi
e riscaldo la mia mano nella tua.

 Sento l’energia del tuo corpo
sulla mia forza che manca
tra le mani che stringono polvere,
sui miei passi spinti indietro dal vento,
sui percorsi indecisi e tortuosi…
sulle nostre parole mai dette,
sui discorsi mai cominciati…

So di ritrovarti nella foglia
che segue i miei passi lungo il viale d’autunno,
nello squarcio di sole sulla pelle,
nella luce della lampada fioca sui versi mai scritti….
Ti inseguo nel freddo silenzio che ci avvolge
e sento un leggero suono dar voce ai miei pensieri
quando più non ritrovo le parole
e l’alba è sempre più lontana dalla notte. ...

Mio padre è volato via quando avevo l'età di 11 anni ed anche se la mente, molto spesso, torna indietro nel tempo, non ritrova molto di lui. Una breve passeggiata mano nella mano per andare a comprare il giornale.... due passi insieme la notte di Natale... e le parole che non abbiamo mai avuto il tempo di dirci .... ma i tempi comunque non erano maturi! Questi ricordi come tanti piccoli flash vivono sempre nella mente e mi fanno compagnia nei momenti di tristezza e quando manca la forza di andare avanti .... Avrei voluto avere un ricordo in più.... una foto in più... (non siamo noi nella foto) ... un discorso da ricordare.... una frase particolare... Mi giro intorno a continuo a ritrovare quel vuoto immenso... Intorno a quel vuoto ho costruito un giorno la mia roccia!

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