Vivrai sempre nel cuore dolce Nala


20 gennaio 2020 - Stasera ho guardato tutte le foto che dal 10 settembre 2012 hanno riempito tante cartelle seguendo la nostra vita insieme.
Non ho la forza di parlare di te con tanti che non potranno mai capire o fingono di farlo, preferisco raccontarlo a queste pagine che raccolgono gioie e dolori della mia vita con te e con tanti altri come te. Tu non eri un gatto ma una figlia coccolona, l'amica speciale che percepiva i miei stati d'animo e curava le mie tristezze strofinando il suo musetto sulla mia mano.
Eri la mia "Na" e quando ti chiamavo così ti piaceva tanto, mi rispondevi con i tuoi insistenti miagolii e mi giravi intorno alle gambe in cerca delle mille carezze.
E poi i tuoi occhi, così verdi e limpidi, così attenti e dolci, due laghetti nei quali specchiavo i miei quando mi osservavi dal tavolo della cucina, in attesa del piccolo premio.    
Sette lunghi anni indimenticabili, momenti di amore, fedeltà e complicità che non si possono contare e che rimangono nei miei occhi come spensierati ricordi.
Anche tu, piccola Nala, sei diventata un ricordo da stasera e mi manchi su queste ginocchia dove ti accucciavi per addormentarti ogni sera mentre guardavo la TV con il camino acceso.
Stasera non ho acceso il camino nonostante il freddo intenso che mi gelava le gambe e saliva su fino al cuore.
Stasera un feroce destino ti ha portata via da me e  dalle tue amichette di casa. Simba è rimasto accucciato sulla sedia in silenzio e nessuno di loro ha festeggiato il mio arrivo con la coda scodinzolante.
Ognuno aveva capito perchè te ne stavi lì a terra in giardino, immobile, senza vita e senza respiro.  Appena ho aperto il cancello mi hanno portata da te e sono rimasta gelida, avvolta in una morsa di indescrivibile dolore.
Ora sei già via e non immagini il vuoto che c'è intorno. Sei già via come un destino o la vita stessa ha voluto per te.  Troverai un nuovo giardino e un albero che veglierà su di te.  Io rimango qui con le  loro code nel vento e con i loro musetti che mi toccano le mani per incoraggiarmi.
Non ti trovo e vorrei trovarti.

Ti ricordo così, come quando eri la fedele amichetta della mia nipotina Antonella e vi guardavo con immensa dolcezza quando dormivate insieme. Tu le volevi bene e te ne stavi accanto a lei ogni volta che si addormentava, la cercavi tra le coperte e con il tuo corpicino le riscaldavi i piedini.
Facevi lo stesso anche con me. Avevi tremendamente bisogno del contatto umano, di sentirti coccolata e di coccolare allo stesso tempo.
Noi due ci eravamo scelte a vicenda quel giorno e siamo state sempre unite come nulla al mondo. Ogni tuo sguardo era un segno di forza e di dolcezza.
Ricordo il nostro primo Natale. Tu a sfidare l'albero fino ad arrivare sulla punta e poi lì, distesa come una cometa. Ti chiamavo "tarzanina" perchè ti arrampicavi ovunque! Ricordi quando passeggiavi sulla ringhiera del balcone? Mi mancava il fiato, tremavo come una foglia ma con dolcezza ti convincevo a scendere portandoti i tuoi snack  preferiti.

Mancherai tantissimo a Simba, il tuo fidanzatino pauroso che amava tanto le tue coccole e i tuoi bacetti anche se rimaneva sempre un pò scioccato dalle tue dimostrazioni di affetto. Eravate meravigliosi insieme, due cuori dolcissimi che condividevano tutto, dal cibo alla sdraio. Per lui, piccolo e tenero pauroso,  eri una guida sicura, con te ha scoperto i posti sicuri dove starsene al sole e guardare i rami germogliare. Simba era legatissimo a te, ti cercava sotto i letti ogni volta che non ti vedeva distesa sul divano o sul lettino. Tu amavi nasconderti per farti cercare e quando ti chiamavo non rispondevi. Ogni busta, ogni scatola, ogni cassetto diventava il luogo ideale per gli agguati mentre io, come Simba, ti cercavo in ogni angolo di casa.
E ora dove sei?
Ho un freddo nelle ossa e nell'anima. Le mie ginocchia non si riscaldano.
Ora chi mi porterà le lucertole e i serpenti sotto il tavolo della cucina?  Avevo un terrore matto di ritrovarmeli tra i piedi poi ho imparato ad accettare  anche questi tuoi regalini.
Siamo state bene in giardino nelle calde sere d'estate, ti ricordi? Tu amavi tanto la casetta sull'albero dove dormivi per lunghe ore anche nelle mattine di sole in inverno, ma il tuo posto preferito era il telo ombreggiante sulla casetta delle galline .

Lì aspettavi il mio ritorno a casa nel pomeriggio e quando i miei passi si avvicinavano al cancello tu miagolavi  come per dirmi "sono qui, fedele ad aspettarti".
Stasera non ho sentito il tuo miagolio e ho pensato che ti fossi addormentata in casa .... invece no ... eri lì distesa nel giardino senza vita ... ci sono malattie che non perdonano - dicono - ed io non le perdono perchè nel giro di pochi giorni ti hanno strappata via senza darmi il tempo di sapere e capire, di convincermi che non ci sarebbe stato nulla da fare.
Non mi rassegno.
C'è un vuoto troppo grande e niente basterà per riempirlo. Ognuno di voi è un pezzo che compone la mia vita, tanti piccoli mattoni messi insieme che la rafforzano e la proteggono. Alcuni di voi non ci sono più e le assenze segnano profondamente perchè mai si dimentica, ogni dolore è sempre diverso, spietato e crudele dal cuore all'anima.
Non bisogna tentare mai di spiegarlo a chi non può comprendere, a chi non vive con empatia, a chi è felice della propria superficialità.
Piccola Nala, dal tuo arcobaleno so che sarai lì a guardarmi  mentre curo le piante nel giardino della nostra casa che ti piaceva tanto.
Continuerò a sentirti vicina e lascerò i tuoi giochini nella stanzetta che condividevi con Simba, Manu e Sara la pulcetta  che ora dorme sulla tua coperta di pail che ti riscaldava quando io non c'ero.
Anche nel giardino stasera c'è un gran vuoto e manca la tua sagoma a fare da vedetta sull'albero di ulivo.
Vorrei raccontare tanto ancora ma nulla basterà per dimostare quanto amore, quanta fedeltà, quanta dolcezza e quanta serenità hai saputo donarmi in questi anni.
Condannata ai ricordi, sorrido guardando le tue foto .... niente sarà più come prima ma tu non smettere mai di aspettarmi.
Che tu possa correre felice tra le nuvole, dolce stellina mia.





   

 
 







  















    


 


    

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