Un arcobaleno di ricordi




30.03.2020 - Avrei voluto ancora raccontare di te ma  rimarranno i sogni. Il tempo è corso via veloce e ti ha portata via con  i tuoi acciacchi e con i tuoi anni.  

Non ci siamo riviste più dal giorno in cui chiusi il cancello del tuo box dopo aver corso con te nei prati del canile. Ricordo quei giorni come se fosse ieri, tanti giorni di corse, passeggiate e  carezze durante le belle giornate di sole.  Aspettavi che io finissi il giro dei box impaziente e mi chiamavi ululando come per dirmi “sono qui, vieni a prendermi, non voglio aspettare”!  Ti guardavo sorridendo e quando aprivo il box mi saltellavi  intorno felicissima. Avevo per te sempre il biscottino che ti faceva star buona mentre ti sistemavo il guinzaglio. Trascorrevo con te più tempo di quello che dedicavo agli altri cani perché mi eri entrata nel cuore con i tuoi occhi di ghiaccio … lo stesso colore della neve sulle montagne a primavera.  Bella come la primavera con le sue montagne di neve, forse per questo ti chiamarono Primavera

In un bel giorno la tua vita si trasformò. Raggiungesti la tua mamma umana che ti adottò e quel box rimase vuoto per un bel po’ di tempo.  La tua mamma Valeria  mi raccontava spesso di te  ed ero felicissima di saperti serena e amata, coccolata e curata come nessuno aveva fatto mai. Ti divertivi con gli altri cani di casa e uscivate tutti insieme per lunghe passeggiate in montagna. Dopo anni di catena e di box finalmente la tua vita era rifiorita proprio come la primavera ed io non piangevo più per la tua assenza ma per la  gioia di  saperti rinata. 

Ricordi quel giorno al canile quando mi facesti disperare? Eravamo pronte per l’uscita dal box ma tu avevi già puntato da qualche tempo la cagnolona che abbaiava sempre e rubava le crocchette dal secchio. Non so perché ma proprio non riuscivi a sopportarla. Quel giorno riuscisti a infilarti tra le mie gambe mentre uscivamo dal box e con una corsa spietata ti lanciasti addosso a lei che se ne stava libera nel cortile.   Altri cani si unirono contro di te per difenderla e feci in tempo a strattonarti  dopo averli allontanati con la pompa d’acqua.  La cagnolona andò a nascondersi mentre  tu eri orgogliosa del tuo gesto. Fortunatamente nessuno di voi riportò ferite ma ricordo che mi tremarono le gambe dallo spavento.  Non ero arrabbiata con te, soltanto per cinque minuti divenni più seria, poi scoppiai a ridere lanciandoti i ramoscelli.

Penso ai ricordi che avrà Valeria di te. Tanti. Tantissimi. La tua vera vita l’hai vissuta con lei tra alberi, montagne e divani  come una principessa nel suo regno.   Non avrei mai potuto donarti tutto questo e sono stata felice per ogni tuo momento vissuto nell’amore fino all’ultimo istante.

Non mi resta che immaginarti  correre felice sui monti imbiancati di questa fresca primavera, con gli occhi di ghiaccio che riflettono l’arcobaleno dei ricordi. Corri felice dolce amore, libera e veloce come il vento, ma ritorna ogni tanto nei nostri sogni  per farci sorridere ancora.

(I miei pensieri per te a questo link A Primavera )







  

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