La mia premessa al libro "Strade di latta"


"Mi sono intrufolata nelle pieghe del silenzio del mio cuore e ho dato respiro ai sogni, alle incertezze, alle amarezze, alle illusioni, ai ricordi, ai desideri, alle sensazioni, ai sentimenti...e nulla è rimasto confuso o tralasciato all'ombra di me stessa.

Ho sorvolato suoni di voci volate via che di tanto in tanto ancora echeggiano nei paesaggi mutati dal tempo, negli odori delle stanze intessute di ricordi troppo lontani contro gli avvenimentiche hanno sorvolato le pagine del libro mai scritto.
Non so quante volte ho perso e ritrovato il segno delle pagine...quante volte ho spostato i macigni sul mio cammino...e lasciando dietro di me la mia ombra sono entrata nella pallida luce dell'alba.

All'improvviso, i colori del giorno nuovo si sono offerti al mio sguardo in un mattino come tanti, mentre la pioggia già aveva lasciato profondi solchi sul cammino...

Ho costeggiato a passi attenti il margine della strada per sfuggire al raggio di sole che avrebbe accecato il mio sguardo...ma i suoi raggi hanno saputo colorare la mia pelle ed il vento di marzo ha soffiato sulle pagine bianche da scrivere."

Commenti

Post popolari in questo blog

Simba, il mio splendido principino

Dove arriva la luce del ricordo non c’è buio.

Er cervo (Trilussa)