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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Nell'oceano

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Carezza o lieve soffio di vento Granello caduto ignaro nell'oceano o guancia di luna complice all'intreccio di capelli e parole evase dalla grata del domani. Fu sepolcro imbiancato per un'ora. Cenni d'ombre avulse dal selciato imprigionate al muro. Il mare perse stornelli. Scivolati nel grembo della sabbia tra fari impazziti all'est senza darci domani, forse .... senza più riconoscerci come gocce di cielo nell'oceano. (Antonella Riviello - Soliloquio)

Cosa dire

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Quando vedrò care cose morire accanto a me basterà un foglio o scrutare i tuoi occhi attentamente. Non so se almeno allora capirai.... quando più non saprò cos'altro dire di una triste fantasia parcheggiata. ( Antonella Riviello - Soliloquio )

Ciclone

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No! Non ci perderemo in sogni notturni come ala dispersa dalla bora. L'anima appesa a un filo oltrepassa ogni ciclone con gli stessi capelli di un guerriero. ( Antonella Riviello - Soliloquio )

Ancora un giorno

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Ancora un giorno rapito da fiumi di macchine vaganti nella logica del mattino. Figli del golfo. Suole e sogni a scalfir  silenzi momentanei alternati all'acciottolio del barman. Poi riagganciare il giorno alle caviglie  opprimendo apatie improvvise mascherandoci il cuore e la voce. Il nostro giorno perso rapito da finta indifferenza. Capaci di darci una distanza pur sapendo l'istinto. ( Antonella Riviello - Soliloquio )

Galoppo

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Saltelli di luci mura d'ombre ridate al seno della notte. Proietto immagini nuove in spazi stabili. Oscilla l'aurora sui lampioni.  Galoppo notti incompresi silenzi di terrazzi per darmi una stella nuova un'altra luce.  ( Antonella Riviello - Soliloquio )

Casomai ritrovarsi

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Casomai ritrovarsi frangendo promesse o far finta soltanto per non darci realtà. Riempirti il bicchiere  perchè no? Nell'ebbrezza si è più umani bruciando ali d'aquila in agguato. Casomai rinciampare nell'ombra tua improvvisa posteggiando lo sguardo scuro all'angolo dei nostri ieri smarriti senza un astio. O dirci che è stato  volo di gabbiano filo di paglia in preda al vento senza ombra nell'aria. ( Antonella Riviello - Soliloquio )

Questa notte soltanto

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Teniamoci per mano e usciamo fuori. Il giorno senza sole è troppo breve, le notti insonni più lunghe di ieri. Esci con me stanotte. Sperdiamoci silenziosi per le strade deserte tra cani randagi infreddoliti, tra vecchi biglietti calpestati. Fingiamo di partire questa notte tra la gente che parte per davvero. Teniamoci per mano una pazzia. Contiamo i lampioni lungo il mare poi in corsa verso il molo  per guardarci negli occhi come la prima o l'ultima corsa mentre il mare è saltelli di luci nelle acque. Teniamoci per mano fino all'alba per non perderci più. ( Antonella Riviello - Soliloquio )

Certezza

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Nell'incertezza del dirti, affiora la certezza del pensiero che scompigliando sere ricerca un tuo accenno tra i lampioni. Rammento il faro accennante sulla costa e sussurri marini tra scogli immobili nello scenario della notte. Tu, meteora disfatta nella legge del cosmo, nell'incognito della vita, nella sorpresa della pioggia che quando cade ammicca senza posa. Nell'incertezza del dirti, fuggo ove strade non s'incontrano pur fermandomi ancora in faccia al faro mentre richiama dal molo piccoli sogni naufragati sul fondo delle suole. Ma la certezza è via sveglia al mattino nei sapori di ritmi ormai diversi ... nell'incertezza del dirti ove affiora certezza di sfuggirti.  ( Antonella Riviello - Soliloquio )