Ti aspetto ... non ho più voce per chiamarti e tanto dolore nel cuore. Sono trascorsi 6 interminabili giorni dalla mattina del 31 ottobre 2018 e mi sento distrutta, sconfitta. Il tuo posto era lì sul pozzo a goderti il sole oppure a giocare con gli altri gatti che vivono nella villetta affianco alla nostra. Mi affacciavo e ti osservavo mentre rincorrevi il gattino striato tra gli alberi e le piante, poi tornavi a casa per mangiare, per dormire, per giocare con me e con i gatti di casa. Non uscivi mai se il cielo minacciava pioggia e quella mattina c'era un bel sole caldo dopo tre giornate di pioggia intensa. Sono qui che ti aspetto. Questa lunga attesa fa male, divora la mente e il sonno ... fa mancare il fiato mentre comprimo le lacrime ... ti vorrei qui con la tua zampa che tocca il mio braccio per chiedermi i croccantini che ti piacciono ... ti vorrei qui per guardarti dormire sul lettino a castello e sentirmi nuovamente serena ... ti vorrei qui più di ogni altra c...