Strade di latta

  Ci ritroveremo come ogni uccello ritrova il suo nido e saremo fiori di loto in un giardino incantato    

    Ci ritroveremo  come ogni uccello ritrova il suo nido  e saremo fiori di loto  in un giardino incantato.      

Ti ricordi dei nostri ciclamini?  Con la zia andavamo e cercarli in montagna ed eri felice quando li piantavo nel vaso sulla finestra della cucina. Lì crescevano a vista d’occhio tra sbirci d’ombra e di sole.     Ti ricordavano un po’ le tue lunghe camminate di un tempo per raggiungere quel piccolo orticello vicino al fiume dove coltivavi un po’ di tutto e dove migliaia di ciclamini ravvivavano le sponde e le siepi.  Ricordo che tornavi a casa con il cesto di vimini sul capo, con gli occhi ridenti   intessuti di cielo e le guance rosse come due mele annurche.   Il tuo cesto mi ricordava la borsa di Mary Poppins, tra delizie di ogni genere spuntavano sempre i nostri ciclamini avvolti in un cartoccio. Tu ravvivavi il fuoco nel camino ed io   piantavo i ciclamini in quel vaso di pietra, poi giocavo con le noci come se fossero biglie.  I ciclamini inauguravano sempre il nostro autunno con le loro boccucce tenere e fragili che carezzavo leggermente con la mia piccola mano.

È arrivata qui dopo tanti e tanti anni. Non porta i segni del tempo ma ricorda momenti racchiusi tra strofe e fotografie. Con i ricordi mi cullo e mi sento bene. Lei trascorreva li le sue giornate ed io le raccontavo storie del mondo fuori, le portavo i fiori raccolti nei campi e il profumo del fiume sulle pietre. Nel dondolio ritorna adesso il ricordo dei suoi occhi di bambina antica e di una strofa. In fondo è così .... la vita ci scorre addosso per assegnarci un ruolo, un vetro, poi un ricordo. "Dondoli nell'oblio i tuoi giorni dietro al vetro che ti offre un quadro sempre uguale..... " Ciao nonna ❤   BAMBINA ANTICA  Dondoli nell'oblio i tuoi giorni dietro al vetro che ti offre un quadro sempre uguale. Le stagioni si alternano filtrando colori di gerani sul terrazzo... Occhi azzurri di oceano a misurare gli anni che saranno con il mio corpo che cambia, i miei capelli che crescono. Dondoli gli anni sui ricordi ancor limpidi

31 ottobre 2017 ... manchi ormai da 31 anni, ma è tutto come se fosse ieri. Gli occhi tuoi da folletta che mi aspettavano, sono due luci azzurre lontane e ricordo ... ricordo sempre tanti piccoli momenti. Mi piaceva giocare con la legna che bruciava nel camino e tu mi rincorrevi con il bastone ogni volta che facevo spegnere il fuoco ... e poi ti ricordi le fette di torta? Già! Ogni volta che la domenica venivo a trovarti c'era sempre una fetta di torta che conservavi per me, quella che tu nascondevi nella pentola per non farla regalare dalla zia alla vicina. Molte volte la fetta di torta era anche passata di gusto ma la mangiavo lo stesso perchè lì c'era tutto il tuo pensiero per me .... Non sai quanto mi mancano i tuoi occhi che mi aspettavano, il tuo bastone e anche la fetta di torta ... Buon cielo di stelle dolce nonna

Dondoli nell'oblio i tuoi giorni dietro al vetro che ti offre un quadro sempre uguale. Le stagioni si alternano filtrando colori di gerani sul terrazzo... Occhi azzurri di oceano a misurare gli anni che saranno con il mio corpo che cambia, i miei capelli che crescono. Dondoli gli anni sui ricordi ancor limpidi di guerra e miseria, di panni lavati al fiume e sacchi oscillanti sopra il capo lungo i sentieri segreti di montagne conosciute più del pane... Una luce diversa sta velando i tuoi occhi... Malinconia? Speranza? O il mio volto che cambia? I miei capelli che crescono? Qualcosa che non torna discreta...impassibile... e che tra me e te scivola sugli argini del tempo, per assegnarci un ruolo, un vetro, poi un ricordo! Poesia dedicata a mia nonna, una vecchietta molto dolce con gli occhi azzurri da folletto, volata in cielo il 31 ottobre del 1986 ... prima che compisse i suoi cento anni !  Ora ritorna il ricordo di quel giorno, quando