BAMBINA ANTICA
Dondoli nell'oblio i tuoi giorni
dietro al vetro che ti offre
un quadro sempre uguale.
Le stagioni si alternano
filtrando colori di gerani sul terrazzo...
Occhi azzurri di oceano
a misurare gli anni che saranno
con il mio corpo che cambia,
i miei capelli che crescono.
Dondoli gli anni sui ricordi ancor limpidi
di guerra e miseria, di panni lavati al fiume
e sacchi oscillanti sopra il capo
lungo i sentieri segreti di montagne
conosciute più del pane...
Una luce diversa sta velando i tuoi occhi...
Malinconia? Speranza?
O il mio volto che cambia?
I miei capelli che crescono?
Qualcosa che non torna
discreta...impassibile...
e che tra me e te scivola
sugli argini del tempo,
per assegnarci un ruolo, un vetro,
poi un ricordo!
Poesia
dedicata a mia nonna, una vecchietta molto dolce con gli occhi azzurri
da folletto, volata in cielo il 31 ottobre del 1986 ... prima che
compisse i suoi cento anni !
Ora
ritorna il ricordo di quel giorno, quando ero lì di fronte a lei a
scrivere questa poesia... Trascorreva le sue giornate seduta sulla sedia
a dondolo posta dietro al balcone del soggiorno e mentre si dondolava
osservava ciò che accadeva in strada.
Quando
andavo a farle compagnia (io non abitavo con lei) mi raccontava del
ragazzo caduto con la bici, del negoziante che trasportava tantissime
bombole di gas al giorno senza stancarsi, dei cani che si distendevano
sul marciapiede accanto all'aiuola a prendere il sole....
Io
l'ascoltavo sorridendo ma non riuscivo a farle capire che i bambini di
qualche anno prima non giocavano pù sotto il suo balcone perchè erano
cresciuti ed avevano altri interessi. Lei si rattristava al pensiero che
non avrebbe sentito più le loro risate, poi mi diceva...."ne verranno
altri"!
Sospirava
lentamente...e scuoteva il capo prima di raccontarmi nuovamente tutte
le tristezze della guerra.... e concludeva sempre dicendo "tu sei
giovane, che vuoi capire" mentre asciugava i suoi occhi lucidi.
Non le
ho mai letto questa poesia .... ma vorrei tanto che la sua saggezza, la
sua forza, la sua volontà, la sua pazienza e la sua speranza seguissero
ogni giorno i miei passi!
Grazie, mia piccola bambina antica!
(Antonella Riviello - "Strade di latta")