Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2022

La mia ginestra

Immagine
  Raccoglievo ginestre nei pomeriggi assolati e ricordo quei rami così alti dove i fiori sbocciati erano freschi e dorati quasi sorridenti al venticello che li smuoveva appena. Raccoglievo fasci di ginestre che a stento riuscivo a reggere tra le mie braccia di bimba e chiudevo gli occhi  annusando i fiori  che mi sfioravano le guance. Ricordo quella ginestra  e i miei passi risuonanti  nei pomeriggi di maggio quando  mi vestivo di colori per respirare il cielo. 

Lasciami libera

Immagine
                  Lasciami libera. Sono il soffio del vento tra le foglie della magnolia e il granello di sabbia nel calice dei girasoli. Lasciami libera con le mie ali di gabbiano e il sogno dei fenicotteri al tramonto. Lasciami libera con gli occhi socchiusi sotto la luce fioca che richiama le lucciole tra i glicini in fiore. Sono l’ombra e l’assenza con gli occhi ridenti in questo volo libero e leggero tra musica e cielo. Lasciami libera. 

Voglio lasciarti i colori

Immagine
Voglio lasciarti i colori quelli infuocati dal raggio di sole quando trafigge le nuvole e ti porta un sorriso. Voglio lasciarti i colori amalgamati e sbavati sui cartoncini tra i banchi della scuola quelli che macchiano le ginocchia e il naso per ricordarti del tempo. Voglio lasciarti i colori del bosco all'imbrunire quelli che ti riportano la voce delle foglie di castagno tra la terra e i passi. Voglio lasciarti i colori.

Come fiori di loto

Immagine
  Ci ritroveremo come ogni uccello ritrova il suo nido e saremo fiori di loto in un giardino incantato    

LA VOCE DEL CUORE

Immagine
(Antonella Riviello - "Strade di latta") Guarda lontano, amico! Il fiume della morte è invisibile marcia che trascina. Negli spazi indiscussi gli uccelli si sfiorano ed implorano. Un grido ha lacerato il cielo ma nulla è caduto sulla zolla di terra stretta in pugno nell'ultimo sguardo... sulla mano di ghiaccio che stringe al cuore un corpicino di neve... Impavide ombre frugano viali e boschi senza tempo ed un vagito fra gli sterpi irrompe la sua ragione di vita! Ora che i fuochi sulle rive sono spenti e passi chiodati danno tregua al rumore... ASCOLTA, aggrappata al cuore, UNA VOCE...

COME UN RAMO RAPITO

Immagine
C’è odore di terra sulla foglia dell’olmo caduta sulla mia mano… Percepisco di esserci nei rumori di vita intorno ma non sento, non vedo, non ascolto…. La mente corre sull’altalena della memoria mentre chiudo gli occhi alla luce per fuggire lontano oltre i pensieri. Un alito di vita delinea il mio corpo che cambia, accende i miei occhi nel vuoto ma mi sento lontana da me come sospesa nel vento oltre l’urlo delle ferite che più non hanno voce. Non so se chiamarlo dolore la morsa di ghiaccio intorno al cuore… ma ancora mi lascio andare come un ramo rapito dal fiume…