Strade di latta

Ho tanti animali che mi aspettano, che hanno riempito la mia vita nei momenti di vuoto, che mi hanno abbracciata con le loro zampe e mi sono venuti incontro quando gli altri andavano via, che sono stati a riempire la mia vita e a darle un s enso quando qualcuno la svuotava lasciandola cadere a pezzi.  Ho perso amici nei quali credevo quando il pelo di un cane si posava sulla loro mano e storcevano il naso di fronte al mio maglione con le impronte di fango … e quel giorno ho festeggiato alla grande perché ho potuto considerarli meno di niente.  Non lo so quante cose potrò perdere ancora e quanti ancora fuggiranno lontano … ma nulla mi ferisce perchè l’autenticità di un amore, di una gioia, di un gesto e di uno sguardo la troverò ogni momento in tutti gli occhi dei tanti pelosi che mi aspettano e negli sguardi di pochi amici che somigliano a loro.  Grazie a tutto questo ogni giorno ritrovo un senso …. Antonella Riviello

Non festeggio domani ... sai che ti ricordo ogni giorno ... Erano altri tempi e c'era soltanto il fotografo nelle ricorrenze a immortalare momenti che sarebbero rimasti per sempre nella mente.  Questa è una delle tre foto di noi e sei lontano da ben 41 anni ... come vola il tempo e nel tempo sono diventata forte come te, plasmata dalle gioie e dai dolori mentre percorro quella strada che ci vide in sieme quel giorno.  Lo sai che è stata dura quella strada, faticosa perfino nella solitudine del pensiero ma sono arrivata fin qui ... Ora vado avanti senza guardare molto lontano nè dietro di me e non m'importa quanto tempo ci sarà ancora, quanti tramonti ancora vedrò sfumarsi nella sera ... sopravvivo così con la tua voce che mi accompagna e che a stento ricordo nell'attesa che ritorni la tua mano a condurmi lontano.  Prometto di essere forte .... e come ogni sera c'è un abbraccio per te, pà! Antonella Riviello

Questi cuccioli furono tratti in salvo dalla nostra Associazione AACLI durante il mese di giugno 2013.  Eravamo di passaggio in quella zona quando un cucciolo di circa 2 mesi venne fuori dal cancello in evidente stato di malnutrizione e la pelle consumata dalla rogna. Ci avvicinammo e scoprimmo che non era da solo, altri fratellini si nascondevano tra i cespugli diffidenti, impauriti e gravemente ammalati.  I nostri appelli dove chiedevamo possibilità di stallo momentaneo furono tanti ma nessuno rispose, nessuno aveva un posto per poterli ospitare neppure a pagamento! Considerate le tantissime difficoltà decidemmo di prendere i primi quatto che avevano bisogno di cure immediate. Uno dei cuccioli fu ricoverato in clinica per sospetto avvelenamento mentre altri tre furono tenuti in cura da un veterinario. La situazione era disastrosa e preoccupante.  In attesa che i cuccioli ricoverati venissero dimessi, portavamo da mangiare ai cuccioli rimasti lì che ap