BIANCHINA, PICCOLO MUSETTO VERSO IL CIELO

Era il mese di aprile di quest’anno quando una ragazza segnalò a Luigia, una delle volontarie del canile, il caso di questa dolcissima cagnolina che è stata chiamata Bianchina.

La ragazza aveva intravisto Bianchina dal pulman ed aveva allertato il canile affinchè la cagnolina venisse allontanata dai pericoli della strada. Dopo alcuni giorni dalla segnalazione, Luigia si incontrò con la ragazza ed insieme andarono alla ricerca della cagnolina.

Bianchina era lì, poco distante dal posto dove era stata avvistata, denutrita e molto malata, rannicchiata in uno scatolo di cartone, unico riparo dal freddo e dalla pioggia. Chiesero informazioni alla gente del posto e vennero a conoscenza che una donna si stava prendendo cura non soltanto della piccola cagnolina ma anche di un altro cane. Non esitarono a recarsi da lei per avere maggiori informazioni.

Luigia e la ragazza dopo aver parlato con la signora si resero conto che bisognava assolutamente portare via Bianchina, dal momento che quella donna, dopo aver saputo che la piccola era affetta da leshmania, non aveva intenzione di curarla e le dava giusto il cibo necessario per non farla morire di fame. La signora fu disposta a consegnare Bianchina e ad occuparsi dell’altro cane che gironzolava nei dintorni. Luigia contattò il canile  e non ci furono ostacoli. Bianchina fu immediatamente accolta e dopo averla sottoposta agli accertamenti di routine, iniziarono per lei le cure indispensabili previste per la leshmania.

Il primo giorno che vidi Bianchina rimasi sconvolta dai suoi occhi terribilmente impauriti, dalle sue orecchie e dalle sue zampe che perdevano sangue… non si lasciava avvicinare assolutamente! Dopo alcuni giorni decise di uscire fuori dalla sua cuccia, di avvicinarsi e di lasciarsi accarezzare… quanta dolcezza in questa piccola nuvoletta bianca!!!! Diventammo subito amiche e la sua voglia di vivere mi lasciava tanta gioia nel cuore. Luigia era felicissima nel vederla rinascere ogni giorno ma soprattutto di averla allontanata da quel posto. Bianchina occupò ben presto un posto prezioso nel nostro cuore con la sua voglia di donare e ricevere amore, di respirare la vita che gli era tanto mancata…

Sono trascorsi ormai sette mesi da quel giorno e si può dire che Bianchina è molto migliorata con la sua malattia. Non è stata più riportata in quel posto ed oggi è salva, grazie a quella ragazza che l’ha segnalata, a Luigia che l’ha portata via dal cartone e grazie al canile che ha voluto accoglierla con tanto amore.

Bianchina adesso è felice della libertà che le viene concessa in questo immenso spazio verde ed è felicissima di stare in braccio a tutte le volontarie …

Quando io e Luigia arriviamo al rifugio, Bianchina ci viene incontro con mille salti di gioia … ci segue durante le nostre passeggiate con i cani e quando ci sediamo sul piccolo muretto, prima di andare via, salta sulle ginocchia e mentre l’accarezziamo punta il suo naso verso il cielo…

(Antonella Riviello)

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