Un granello, poi un altro, come attimi che non vorrebbero andare ma scorrono veloci e silenziosi tra il tempo crudele e la pelle tiepida e nuda che non aspetta più nulla ...
Incredibile come il dolore dell’anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una scheggia si mettono subito a strillare... Se hai il cuore pezzi e sei così disperato che non ti riesce aprir bocca, invece, non se ne accorgono neanche. Eppure il dolore dell’anima è una malattia molto più grave. Sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare. "O.Fallaci"