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Visualizzazione dei post con l'etichetta Poesie in ricordo della Shoah

CERTE VOCI

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CERTE VOCI

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  Sai … certe voci te le senti addosso scivolose sulla pelle che raccontano con tono calmo e sommesso. In questo silenzio di pace ogni voce è un brivido che ti impone il ricordo di quel livido di storia fermo nel tempo. Guarda … squarci di vita emergono dagli oggetti custoditi con cura. La sedia di legno scricchiolando ricorda pasti di pane e vino e la giacca per il freddo è sempre lì perché l’arietta accappona la pelle anche d’estate. Sai … certe voci devi sentirle addosso per ricordare e per capire che l’odio non può ripetersi se c’è pace nel cuore. In questo silenzio di pace le anime vagano leggere dal cielo ai ricordi per sorridere ancora con gli occhi lucidi di allora alla luce di una candela.     Foto tratta dalla pagina FB "Museo della Memoria - Centro Studi "Giovanni Palatucci"  https://www.facebook.com/photo?fbid=652187103475274&set=a.501493928544593  mostra di oggetti che gli ebrei internati hanno lasciato ai cittadini di Campagna (SA)

CERTE VOCI

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Foto tratta dalla pagina FB "Museo della Memoria - Centro Studi "Giovanni Palatucci"  https://www.facebook.com/photo?fbid=652187103475274&set=a.501493928544593  mostra di oggetti che gli ebrei internati hanno lasciato ai cittadini di Campagna (SA) Sai … certe voci te le senti addosso scivolose sulla pelle che raccontano con tono calmo e sommesso. In questo silenzio di pace ogni voce è un brivido che ti impone il ricordo di quel livido di storia fermo nel tempo. Guarda … squarci di vita emergono dagli oggetti custoditi con cura. La sedia di legno scricchiolando ricorda pasti di pane e vino e la giacca per il freddo è sempre lì perché l’arietta accappona la pelle anche d’estate. Sai … certe voci devi sentirle addosso per ricordare e per capire che l’odio non può ripetersi se c’è pace nel cuore. In questo silenzio di pace le anime vagano leggere dal cielo ai ricordi per sorridere ancora con gli occhi lucidi di allora alla luce di una candela.

RICORDARE PER NON DIMENTICARE

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( La visione di questo video non è adatta alle persone sensibili e ai bambini ) Il 27 gennaio 2010 si celebra in tutta Italia il " Giorno della Memoria ", istituito con la legge 211 del 20 luglio 2000 " in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti". Ricordare per non dimenticare che questi crimini efferati sono stati commessi non solo contro il popolo ebraico e gli altri popoli e categorie oppressi, ma contro tutta l’umanità, segnando un punto di non ritorno nella Storia... ... un punto dolente ricordato in alcuni scritti di Primo Levi : “ La loro vita è breve e il loro numero sterminato; sono loro i sommersi; loro la massa anonima, continuamente rinnovata e sempre identica, dei non-uomini che marciano e faticano in silenzio, spenta in loro la scintilla divina, già troppo vuoti per soffrire veramente. Si esita a chiamarli vivi: si esita a chiamar morte la

"Giorno della memoria" .... ricordare per non dimenticare

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Il 27 gennaio 1945 l'Armata Rossa abbatte i cancelli di Auschwitz.... Ogni anno, nel mondo, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, la ricorrenza durante la quale vengono ricordati 15 milioni di vittime dell'Olocausto (cifra emersa dallo studio dell' Holocaust Memorial Museum di Washington rinchiusi e uccisi nei campi di sterminio nazisti prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. Sei milioni di di queste vittime innocenti appartenevano al popolo ebraico e il loro genocidio viene chiamato Shoah. L' Olocausto e la Shoah sono stati genocidi con metodi scientifici, messi in atto da parte della Germania nazista fino al 27 gennaio 1945 , quando i carri armati dell'esercito sovietico sfondarono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz in Polonia. Da quel giorno, questo campo è diventato il luogo simbolo della discriminazione e delle sofferenze di chi è stato internato solo perchè ebreo, zingaro, omosessuale o semplicemente perché

Dove arriva la luce del ricordo non c’è buio

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Dove arriva la luce del ricordo non c'è buio. Sono qui, tra le rocce e il cielo annebbiato appena. Non sono mai andato via. Passeggio lungo le strade scalcinate figlie di una data e di un tempo. Sorrido ai pensieri di libertà sulla mia storia caduta a pezzi. Siamo tutti raccolti qui a piedi nudi come quando ci nascosero alla morte tra giacigli di paglia e fuochi spenti. Siamo qui con occhi lucidi e assorti mentre ci ricordate a voce bassa. Danziamo con voi questa sera tra le note e le stelle, invisibili e silenziosi. Messaggi di pace e amore lasciano sorrisi e ci uniscono in un canto nuovo e più forte. Raccontate e danzate volteggiando ai primi raggi di luna, siamo con voi a ricordare la morte e la salvezza. Raccontate sempre di noi e danzate a difesa della vita giovani cuori e nobili pensieri. Dove arriva la luce del ricordo non c’è buio. ( Dedicata al Museo della Memoria - Evento "Museo sotto le stelle" a questo link

POESIE IN RICORDO DELLA SHOAH

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Per Ricordare ( Letizia ) Tante, troppe cose l'uomo non deve dimenticare. Per non dimenticare la Shoà, per non dimenticare il fratello negro schiavizzato torturato martoriato, per non dimenticare la crudeltà dei cuori, per non dimenticare il pianto innocente di un bimbo fra braccia tenere inerti, per non dimenticare lo sguardo della sofferenza, per non dimenticare il vuoto dell'ignoranza l'arroganza delle serpi... Troppo l'uomo ha da ricordare: Per non riviverlo per non farlo rivivere per non ricreare l'Inferno né alimentarne le fiamme. Furore del delitto terrore della mente ubriacatura del potere miseria avvilente paura di Essere! Troppo l'uomo ha da disseppellire da riportare in vita da una morte ingiusta: La dignità il rispetto l'amore, la fierezza di essere Uomini . La Farfalla   ( Pavel Friedann ) L'ultima, proprio l'ultima, di un giallo così intenso, così assolutamente g