VERSO GLI ALTI CERRETI

(Antonella Riviello - "Vicoli d'ombre")




Dalle strette gole lontane s'ode il vento
che ad unghie leggere sfiora i boschi,
 di suoni d'arpa riveste rami intricati.
Dall'animo degli alti cerreti
si snoda il fiume giù per le bianche rocce
cantando i giorni del borgo.


Dai faggeti segreti e cristallini
la rosa dei crepuscoli si riapre,
vermiglia sulle vette si distende.
Quando l'inverno all'avo tronco arriva
la nivea coltre carezza salteggiando
rocce e aguzze cime.


Madre nebbia socchiude gli occhi
ai rami sempreverdi...
chè algidi mesi siano un sogno breve!
Potessi fermarmi lassù...
lì nell'anima di quei sentieri
dal tempo inconsunti...


Lì, a piedi nudi,
vivrei promesse di ginestre e uccelli...
Vivrei la vita delle acque
che in musiche infinite
nascono sotto gli occhi di un cielo
limpido e sempre più vicino!

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