Dov'eri

















Quando ho scorto un tuo morso
sulla pelle .... dov'eri?
Prima di te e una storia
spazi comodi d'aria
poi il rumore costante
penetrante
di un'ora ed altre ancora.
Ho calpestato una via
imperterrita
afferrando immagini
e il sole su di me moriva,
in me entrava la notte
come rapide frecce.
Sul mio corpo
assopiti suoni di distanze,
schiaffi di vento alle tue guance
e il tuo morso ... dov'eri?
Dov'eri?
A inventarti per l'imprevisto
un occhio amaro ... malato ...
un sorriso ironico ...
Dov'eri
quando un giorno ho scoperto
il sole, le voci,
che il lago incantato
è un'idiozia, un imbroglio?
Dov'eri?
... a seppellir qualche amore,
a confondere la terra con il mare,
a ricucir gli stracci
perchè il mondo non sappia
dell'ingombro di un fagotto?
Perchè in fondo c'è spazio
ed ogni strada
si incrocia al bivio ...
allora saprò
dov'eri ....





Commenti

Post popolari in questo blog

Simba, il mio splendido principino

Dove arriva la luce del ricordo non c’è buio.

Er cervo (Trilussa)