UNA VIRGOLA
Un gradino poi un altro.
Il vento schiaffeggia la tua soglia.
Soffi prepotenti alle tue mani impacciate.
Tu a scordare vent'anni in una frase
sospesa da una virgola e un silenzio ...
io a narrarli soltanto dietro a un cenno.
E cade la neve oltre la tenda azzurra.
Sibila il vento tra fessure illogiche conclusioni,
sospette realtà ferite da un segreto.
Tu a celare espressioni
tra odori fumanti di cucina.
Io a seguir su castagne i tuoi tagli imprecisi,
il tuo sguardo nel vuoto.
Sei la storia comune, replicata di tanti nostri films ...
stupida frase sospesa da una virgola e un silenzio.
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