Buon compleanno Pà

… non c’è più nessuno della tua generazione e nessuno dei tuoi amici che nel 1945 partirono con te in divisa, chiamati in guerra nel deserto della Libia e poi fatti prigionieri in Inghilterra.
Le guerre non sono mai finite, la supremazia e la disumanità sono sempre più agli apici e niente giustifica le guerre e gli stermini che devastano la Terra.
Molti tuoi amici non tornarono a casa da quella lunga guerra ….
Tu ritornasti con tutti i segni della prigionia addosso e nel 1963 ci fu il mio arrivo in casa a portare una luce nella tua vita. Grazie per esserti innamorato del mio sorriso e dei miei occhi quel giorno che mi scegliesti in quel gruppo bimbi che non avevano nessuno .....
Avevo 11 anni quando le tante malattie ti portarono via ma ricordo i tanti pensieri che ti lasciavo sotto il piatto per il tuo compleanno e che tu leggevi con gli occhi lucidi. Sono cresciuta da sola con la forza che mi hai lasciato e con il tuo sorriso a farmi da guida nel vuoto lasciato da questa tua assenza.
E’ un mondo capovolto, non è rimasto nulla di vero perché il rispetto per la vita vale qui quanto una cicca di sigaretta.
Ci vuole davvero tanta forza per non abbattersi e continuare nonostante le assenze, le ingiustizie, le spade alle spalle e il buio della notte.
Ogni volta sorrido quando ricordo il primo passero che recuperammo insieme sul davanzale della cucina e il suo volo verso il cielo una volta guarito….
In quel momento ho iniziato ad amare qualcosa di nuovo ….
Grazie Pà!
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