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LOGICA

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(Antonella Riviello - "Tra me e il buio") Cammini sicura del tuo spazio. Proseguo ballando su un singhiozzo. Tutto mi è chiaro nella logica: due astri distaccati noi in orbita attorno al vecchio evento. Tu, vai sicura del tuo spazio mentre cerco i tuoi occhi per nuotarci dentro; cerco ragioni assurde alla mia vita divisa da interminati ieri e sospesi domani. Negli interstizi di un sogno la nostra vita incerta cerca invano …ricostruirsi… ma il palco della logica non darà mai sostegno.

PAROLE

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(Antonella Riviello - "Strade di latta") Parole si intrecciano in monologhi e risate, si annidano stanche e confuse nel cuore, si fermano negli occhi per distendere pallidi silenzi. Sono dolci od aspre di amori amati o finiti. Parole mai dette. Parole stanche di essere parole... parole che non trovano parole per spiegarsi e nella sera, monologando a luci infreddolite, a passi di luna vanno con la luna.

SOTTO LA PIOGGIA LIEVE

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(Antonella Riviello - "Strade di latta") Cade il tuo sguardo sulle mani Mentre cammino sotto la pioggia lieve. C'è un fiore sciupato Che il vento piano trascina. Torna un tempo rapito Di pietre raccolte lungo il fiume. Eri vento anche allora Quando così cadeva la pioggia. Scivola dagli occhi una stilla leggera Mentre ti cerco sotto la pioggia lieve. (dedicata a Marty - 1979)

VERSO GLI ALTI CERRETI

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(Antonella Riviello - "Vicoli d'ombre") Dalle strette gole lontane s'ode il vento che ad unghie leggere sfiora i boschi,  di suoni d'arpa riveste rami intricati. Dall'animo degli alti cerreti si snoda il fiume giù per le bianche rocce cantando i giorni del borgo. Dai faggeti segreti e cristallini la rosa dei crepuscoli si riapre, vermiglia sulle vette si distende. Quando l'inverno all'avo tronco arriva la nivea coltre carezza salteggiando rocce e aguzze cime. Madre nebbia socchiude gli occhi ai rami sempreverdi... chè algidi mesi siano un sogno breve! Potessi fermarmi lassù... lì nell'anima di quei sentieri dal tempo inconsunti... Lì, a piedi nudi, vivrei promesse di ginestre e uccelli... Vivrei la vita delle acque che in musiche infinite nascono sotto gli occhi di un cielo limpido e sempre più vicino!

PERTANTO

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(Antonella Riviello - "Tra me e il buio") Siamo unite da verdi arterie Noi In agguato per darci ortiche o rondini fuggite. Pertanto non parli! Bruci abiti smessi Di un tempo che non dura Nè muore tuttavia. Ti dirò... C'era un suono di voci A ferirci E silenzio sospeso Tra palpebre adirate. Siamo unite da verdi arterie Noi In agguato a ridarci lampi Ortiche o rondini fuggite.

AMORE UNIVERSALE

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(Antonella Riviello - "Tra me e il buio") Amore illimitato Amore saldato in una via della mente Porgi le tue mani di muschio al mio timore Le tue vene alla mia angustia. Come fresche e limpide sorgenti alpine t'offri alla mia sete di pace e amore. Ovunque io passi nel mondo Ovunque io fermi un pensiero Innanzi a me tappeti vellutati distendi. A te porgo l'essenza di ogni piccolo avere A te i colori del mondo che si ricordano al buio A te ogni storia che vive confinata dal tempo: In te si rifugia trovando ogni dì risveglio Ed ogni notte riposo.

LINEE INVISIBILI

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(Antonella Riviello - "Cartastraccia") Sei lo scoglio dove il primo chiarore dell’alba si distende e riveste il mio giorno di una luce che oltrepassa le consuetudini nella logica del tempo… Mi ci distendo e inspiro l’odore del mare che esala fino ad amalgamarsi al mio respiro, fino a sentire la tua forza entrare nella mia… il tuo coraggio rivestir la pelle… Sono occhi diversi che rifletto quando la tua voce accompagna la mia e sento di innalzarmi nel vento più forte della luce che ci separa mentre arrivo alle linee invisibili di te.

IO, LA FOGLIA, LA GALLERIA

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(Antonella Riviello - "Tra me e il buio") Non stupirti della foglia cadente sulla mia mano, dei sogni che persi chissà dove, quando! Somiglio a volte al ramo spogliato in fretta, alla buia galleria vuota d’aria, di sole. Il susseguirsi dei giorni è vento ladro di care cose: ricordi banali, nostalgie custodite nella mente. Niente più resta tra la pelle e il cuore: forse il ramo che avrà una primavera o la foglia caduta sulla mano che accetta tremante il freddo inverno.

ERI TU

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(Antonella Riviello - "Cartastraccia") Eri nel tiepido soffio di vento che increspava la pelle lungo il viale deserto nelle sere svuotate dalla pioggia. Eri l’alba del coraggio sulla via sconosciuta dove indietro gettavo squarci di vita… Invisibile al mio sguardo, inaspettata alla mente, improbabile al cuore ma eri lì ... sul confine dell’arida terra che aveva spaccato la pelle quando un soffio di vento ha respirato noi.

NEL SILENZIO

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(Antonella Riviello - "Strade di latta") Ho bisogno del silenzio delle statue nel vento per vestire la pelle di immutabili colori ed ascoltare una voce plasmata nella mia. Ti sento nel silenzio quando il vento non tace ed un soffio ti sfiora, ti sospinge, ti ruba, ti riporta. Leggera ti affianco nuda di pensieri nelle strategie del volo.

ASCOLTA

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(Antonella Riviello - "Strade di latta") Ascolta questo sguardo Nel vuoto silenzio delle vie Quando fermi i tuoi passi E gli alberi si intrecciano nel vento. Fermati dove la stilla di cielo Cade per dissetare il trifoglio.

ULTIME VOCI

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Oggi Kabul come Nassirya e come tante altre città dove gli attentati terroristici hanno spento le vite dei nostri soldati impegnati in quelle che chiamano " missioni di pace ". Voglio dedicare questa poesia ai nostri 6 soldati caduti oggi a Kabul, ai soldati uccisi a Nassirya, ma anche agli uomini, alle donne e ai bambini ... vittime innocenti di ogni guerra... (Antonella Riviello - "Vicoli d'ombre") Le ultime voci, a quelle già cadute, si associano in un canto sommesso. Son lì, sulle rocce incise ora che la notte del mondo, entro i sogni degli esseri amati le conduce. Son tutte nel vuoto a sfiorarsi appena quando un video confuso le ricorda come una pioggia distrattamente caduta a Rio. Povere voci, vissute nell'incertezza di pace, nella certezza di sangue, con l'anima sospesa in antri cupi ed il destino affidato al campo minato! Qualcuno può udierle nel traffico intenso di una squallida metropoli dove nessuno vede e

PENSANDO DI TE

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(Antonella Riviello - "Strade di latta") Sei un anello di fumo che mi avvolge quando nel silenzio ascolto i tuoi passi e mi affaccio su questo amore con le pietre di mare tra le mani. Si erano persi i miei occhi nel bagliore di un cielo confuso dalle notti inquiete, da un dolore che sale e si affoga in gola. So che vorrei trovarti nei viali ombreggiati della mia vita persa, nel brivido che sfiora la mia pelle quando mi vesto di vento.

SETTEMBRE

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(Antonella Riviello - "Vicoli d'ombre") Guarda là... folate nuove di vento ci stan portando via settembre. Gli ultimi stormi per istinto tralasciano paesaggi posseduti. Sul terrazzo che limita scolorite fantasie settembre ti ha strappato qualcosa. Settembre ha affidato al vento scogli di un mare imbronciato, fronde di agosto cadute giù malaticce. Guarda là... dove la follia della città più non arriva i nostri sogni si incontrano i nostri versi respirano... Lì dove gli stormi stan volando le care cose disperse fanno il girotondo... torneranno!

NON CI SEI

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(Antonella Riviello - "Strade di latta") Non ci sei, eppure sei qui, tra i miei brandelli di vita. Sei qui tra briciole di ricordi che vagano nel vento, tra gli istanti vissuti che non ricostruisco. Eppure sei qui a raccogliere parole che il silenzio afferra, a socchiudere gli occhi alle giornate uggiose… Sei qui… quando cadono le foglie sui miei giorni andati lungo gli argini del cielo dove tu li raccogli. Poi mi riporti un sogno dipinto con i pennelli di nebbia.