Strade di latta

  Raccoglievo ginestre nei pomeriggi assolati e ricordo quei rami così alti dove i fiori sbocciati erano freschi e dorati quasi sorridenti al venticello che li smuoveva appena. Raccoglievo fasci di ginestre che a stento riuscivo a reggere tra le mie braccia di bimba e chiudevo gli occhi  annusando i fiori  che mi sfioravano le guance. Ricordo quella ginestra  e i miei passi risuonanti  nei pomeriggi di maggio quando  mi vestivo di colori per respirare il cielo. 

                  Lasciami libera. Sono il soffio del vento tra le foglie della magnolia e il granello di sabbia nel calice dei girasoli. Lasciami libera con le mie ali di gabbiano e il sogno dei fenicotteri al tramonto. Lasciami libera con gli occhi socchiusi sotto la luce fioca che richiama le lucciole tra i glicini in fiore. Sono l’ombra e l’assenza con gli occhi ridenti in questo volo libero e leggero tra musica e cielo. Lasciami libera. 

Voglio lasciarti i colori quelli infuocati dal raggio di sole quando trafigge le nuvole e ti porta un sorriso. Voglio lasciarti i colori amalgamati e sbavati sui cartoncini tra i banchi della scuola quelli che macchiano le ginocchia e il naso per ricordarti del tempo. Voglio lasciarti i colori del bosco all'imbrunire quelli che ti riportano la voce delle foglie di castagno tra la terra e i passi. Voglio lasciarti i colori.

  Ci ritroveremo come ogni uccello ritrova il suo nido e saremo fiori di loto in un giardino incantato    

(Antonella Riviello - "Strade di latta") Guarda lontano, amico! Il fiume della morte è invisibile marcia che trascina. Negli spazi indiscussi gli uccelli si sfiorano ed implorano. Un grido ha lacerato il cielo ma nulla è caduto sulla zolla di terra stretta in pugno nell'ultimo sguardo... sulla mano di ghiaccio che stringe al cuore un corpicino di neve... Impavide ombre frugano viali e boschi senza tempo ed un vagito fra gli sterpi irrompe la sua ragione di vita! Ora che i fuochi sulle rive sono spenti e passi chiodati danno tregua al rumore... ASCOLTA, aggrappata al cuore, UNA VOCE...

  Vestiamoci d’autunno e andiamo via dalle strade confuse e scolorite da chi non sorride dalle cartacce tra le mani del vento di ponente. Ti porto con me tra gli odori di muschio e di castagne a lenti passi lungo le rive del ruscello fino a sera. Ti porto dove il tempo si ferma come cristalli di rugiada sui ciclamini che sbucano così timidi e delicati tra le foglie morte. Andiamo dove tutto si rinnova e mai si ferma nella corsa del giorno con la notte. Piccola Sasha, andiamo via. Adesso.

                                                    Immobile Con gli occhi persi Tra le fronde danzanti E questa immensita' Racchiusa in un lembo Di cielo. Immobile Come se fosse l'ultimo sguardo E l'ultima sera Con gli occhi che bruciano Salati come l'acqua di mare. Torno al cielo sbiadito. Immobile Con la musica che tesse la tela Di sogni che più non si raccontano E forse vivo ... Forse Stanca come la foglia caduta Oltre il cancello Come se questa sera fosse l'ultima. Immobile.

                          Scende la sera  e gli ultimi raggi di sole si specchiano  su batuffoli di nuvole. In alto tra le foglie ali di vita  si riposano dal volo. Osservo attonita  e fermo il mio sguardo  nello spicchio di cielo che scompare. Mi arriva il tuo respiro di vento  tra una nuvola e l'altra.  Ciao pa'...       

  Caro Pasquale, era il 18 agosto 2016, ricordi? Tantissimi giorni di lavoro per consentire l'apertura del Canile Totò ad Albanella.  Queste foto lo dimostrano e tu ci sei, amico mio carissimo, a bruciare mezze collinette di sterpaglie che si erano accumulate negli anni e a recuperare alcune piante che non volevano saperne di crescere. Durissimo lavoro sotto il sole che bruciava ma noi eravano felici perchè l'obiettivo era donare un rifugio sicuro ai cani vittime di maltrattamenti e abbandonati.  Giorno per giorno questo posto migliorava con la pulizia dei box, la sistemazione della recinzione e il sogno si avverò. Ricordo anche le tue battute e le risate che rendevano meno faticoso questo nostro duro impegno.  Quella mattina portai con me anche i miei cani Syria, Sasha e Kimba e a fine giornata ti giravano intorno per ricevere il solito premio, tu dividesti con loro parte del tuo pranzo.  Oggi riguardo queste foto con un sorriso e con tanti pensieri che ritorna...

Jessy nei giorni dell'abbandono Jessy a casa dopo un mese La vita è stata generosa con lei e anche con me nel farci incontrare. Due anime che avevano molto da donare incondizionatamente. Tutto accade quando meno te lo aspetti....  Lei abbandonata da chi ha cambiato casa, sola, impaurita e diffidente. Lei mi aspettava alla fermata del bus alla stessa ora scrutandomi curiosa e abbiamo impiegato tre mesi per capire che dovevamo completarci a vicenda.  Stiamo insieme da 3 mesi e ogni giorno è speciale per noi.  L'amore fa miracoli. Jessy Alba com'era e come è diventata    

  Sono trascorsi 3 anni e sembra ieri quando arrivavi in sede puntuale per la programmata uscita antibracconaggio, con la tua divisa mai sgualcita, lo zaino e gli anfibi perfettamente lucidi.  I primi tempi, guardando i miei anfibi un pò smorti mi dicevi "... sugli anfibi devi passarci la cera e poi un panno morbido ... Poi ricordati di mettere nello zaino la pila, i guanti di lattice, penna, block notes, un paio di calzini e un giubbino impermeabile anche se siamo a 30° perché non si sa mai..."  Caro fratellone non immagini quanti "non si sa mai" da quel giorno mi hanno lasciata con il cuore gelido.  Ti invio con il vento il caro abbraccio dei nostri tempi, quello leale, vero, quello che protegge e rassicura.  Ciao amicone sii sempre luce sulla strada di tua moglie e dei tuoi figli, donagli tanta forza e conducili sempre per mano  

    Noi guardiani delle sere, del tempo e delle stelle .... attendiamo le luci della sera per sorprenderci ancora .... (14 agosto 2017)

  Anche lei è diventata una signorinella! Sono trascorsi già 5 mesi dal suo arrivo in casa  e piano piano, nel rispetto dei suoi tempi, ha familiarizzato con gli altri gatti. Quando parlo di lei, la descrivo come una coccolona miagolona! E' sempre in cerca di coccole, grattatine e bacetti con il suo miagolio mentre mi gira intorno. Ha tanti giochini nuovi ma predilige le palline sonore di stoffa che lancia in aria per rincorrerle. Con Bonnie e Clyde le piace nascondersi nel tubo mentre con Cloe si diverte a strapparle il filo di corda che annoda un topolino di plastica. E' la più piccola di casa e coinvolge tutti nei suoi giochi,nelle sue corse tra il divano e la credenza e nei suoi agguati ben studiati. Eccola in alcune foto, è proprio un amore.