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SAGOMA

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(Antonella Riviello - "Tra me e il buio") Affiora la tua sagoma, talvolta in brandelli di nebbia, imprigionata nello schizzo irreale dell’aurora. Veli bianchi, leggeri, ti avvolgono in ciò che è stato un sogno distrattamente inciampato nel reale. Pervasa dal timore del mio ieri ti accarezzo… Timore che tu possa udirmi, sentire le mie mani sui tuoi occhi finché l’alba ti rubi alla nebbia per una volta ancora. ( dedicata a mia madre )

MI STUPISCE

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(Antonella Riviello - "Strade di latta") Mi stupiscono traslucidi orizzonti nel tuo sguardo mentre i gabbiani smerlettano la torre. Mi stupisce la piega del silenzio sulle tue labbra inventate mentre i rumori spiegano le sere. Mi stupisce il fragile tepor della tua mano che sulla mia non passa nè si acquieta. ( dedicata a mia madre )

PAURA

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(Antonella Riviello - "Cartastraccia") C’è una strana paura che scuote il sorriso Costruisci una culla al dolore Pervasa da una strana certezza… C’è una pallida tristezza negli occhi Che custodivano il cielo. Un senso di vuoto Rabbrividisce la pelle nella notte Di fronte all’orizzonte offuscato dalle nubi.

UN MIRACOLO NEL BUIO

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Era il 4 giugno del 2010 quando furono trovati tre gattini appena nati, riposti  in un cartone tra il materiale imballato in un camion. Ovviamente, mamma gatta non li avrebbe mai abbandonati lì .... Qualcuno decise di disfarsene nascondendoli tra gli imballaggi, consapevole di destinarli a morte certa  se nessuno si fosse accorto della loro presenza ... Nell’attesa che i gattini mi venissero consegnati non esitai ad inviare messaggi di aiuto a tutti per chiedere l’intervento di una mamma gatta disponibile ad allattare i tre piccoli….ma niente… non riuscii a trovare neanche l'ombra di una mamma gatta in allattamento! Incrociai le dita e la sera del 4 giugno portai  i gattini prima dal veterinario, poi a casa mia improvvisandomi mamma gatta con il latte in polvere, il biberon, la borsa d’acqua calda, i massaggini sul pancino per stimolare i loro bisogni … la sveglia ogni tre ore… e tanta speranza … ment...

SIMBOTTINO NATALINO

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Eh già.... ultimamente la mia mamma Antonella mi chiama " Simbottino Natalino "... ma sono sempre Simba ! Vi ricordate di me e di quando mi chiamavano E.T. ? Ora sono cresciuto, ho sei mesi e sono molto intraprendente. La mia passione per le code non mi lascia mai e sono sempre lì a puntare quelle che mi passano accanto. Per fortuna Tommy, Maya e Sasha non si annoiano mai e mi lasciano fare ... poi mi rincorrono ... ma io sono sempre più veloce di loro e riesco a nascondermi nei posti impensabili! Adoro questo gioco! Pensate che ieri mi hanno vestito da Babbo Natale ... chissà cosa avranno pensato i miei tre amici pelosetti di casa mentre mi guardavano con aria incuriosita e un pò spaventata. Avevo timore di muovermi per colpa di quel cappello che non si reggeva bene sulla testa! Ma non è finita qui! Mentre cercavo di sentirmi a mio agio conciato in quel modo .... improvvisamente tutti i pelosi di casa pronti a ...

UN RAGGIO DI SOLE PER SIMONETTA

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Un raggio di sole arriva sempre nella vita di tutti noi ... ed anche  nella vita sofferta di coloro che vivono un'esistenza a 4 zampe! E' il caso di Simonetta, una cagnolina abbandonata per strada, felicemente accolta dai volontari del rifugio "Monte di Eboli" gestito dalla Lega del Cane di Salerno. Quando Simonetta è stata condotta al rifugio aveva circa 6 anni di età e dai primi controlli sanitari è risultata affetta da leishmania e da altre patologie che nel corso degli ultimi tre anni le hanno causato  problemi ai legamenti del ginocchio, costringendola ad alzarsi con difficoltà dalla brandina. Tutte noi speravamo tanto che Simonetta venisse accolta in casa da una buona famiglia disposta ad amarla con tutti i suoi acciacchi .... Abbiamo tanto sperato per tre anni  e finalmente il sogno si è avverato .... il raggio di sole ha riscaldato la vita di Simonetta  che alcuni giorni fa ha raggiunto la sua nuova f...

LE PAROLE DEL POETA

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(Antonella Riviello - "Cartastraccia") Il poeta fa danzare le parole sulle ali del vento per chi ha respiro di cielo e occhi per guardare oltre il pensiero. Le parole del poeta sono  dolci carezze e profumi d'autunno sulla pelle di neve... un caldo tepore che arriva fino al cuore freddoloso e solo.

BIANCHINA, PICCOLO MUSETTO VERSO IL CIELO

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Era il mese di aprile di quest’anno quando una ragazza segnalò a Luigia, una delle volontarie del canile, il caso di questa dolcissima cagnolina che è stata chiamata Bianchina. La ragazza aveva intravisto Bianchina dal pulman ed aveva allertato il canile affinchè la cagnolina venisse allontanata dai pericoli della strada. Dopo alcuni giorni dalla segnalazione, Luigia si incontrò con la ragazza ed insieme andarono alla ricerca della cagnolina. Bianchina era lì, poco distante dal posto dove era stata avvistata, denutrita e molto malata, rannicchiata in uno scatolo di cartone, unico riparo dal freddo e dalla pioggia. Chiesero informazioni alla gente del posto e vennero a conoscenza che una donna si stava prendendo cura non soltanto della piccola cagnolina ma anche di un altro cane. Non esitarono a recarsi da lei per avere maggiori informazioni. Luigia e la ragazza dopo aver parlato con la signora si resero conto che bisognava assolutamente portare via Bianchina, dal momento c...

IURINA E LA CUCCIA DI MATTONI

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Stamattina sono andata al canile e mi hanno raccontato la storia di Iurina, la piccola cagnolina che è considerata la guardiana di quel posto, sempre pronta a nascondersi nella cuccia quando un estraneo vuole avvicinarsi a lei. Iurina era arrivata al canile da sola, probabilmente attratta dalle voce dei cani che udiva in lontananza e si era fermata poco distante dal cancello con occhi impauriti. Uno dei cani la intravide sbirciare accovacciata dietro la siepe ed abbaiò insistentemente con una delle volontarie per farle capire di seguirlo.  Katy, la volontaria,  insieme a Bingo, si avvicinò con molta dolcezza alla piccola cagnolina, l'accarezzò e la prese tra le braccia per presentarla agli altri volontari e soprattutto per prestarle le cure necessarie.   Aveva percorso un bel pò di strada con una zampina che non c'era più.... ma nonostante tutto era contenta di trovarsi lì! Divorò velocemente la sua ciotola ...

UN ANGELO

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Questa bellissima poesia, scritta da un anonimo,  mi è stata inviata da un'amica che come me ama tanto gli animali. Nel leggerla ho immaginato che la mia piccola Chicca la dedicasse a me ....  Ero vicino al tuo letto la scorsa notte. Ero venuto a dare un´occhiata. Ho visto che stavi piangendo e non riuscivi a prendere sonno. Ho uggiolato piano piano quando hai asciugato una lacrima dal tuo viso. Sono io, non ti ho lasciata, è tutto a posto, sto bene, sono qui. Ero vicino a te a colazione, e ti ho guardata versare il caffè, stavi pensando a quante volte le tue mani mi avevano accarezzato. Ero con te nei negozi oggi, le tue braccia erano doloranti ed io avrei voluto portare i tuoi pacchi, ma non ho potuto. Ero con te oggi quando sei andata alla mia tomba, te ne prendi cura con molto amore. Voglio rassicurarti, io non sono là. Ho camminato con te per la casa mentre cercavi le tue chiavi, ti ho toccata con la zampa, ho sorriso ...

RUMORI

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(Antonella Riviello - "Vicoli d'ombre") La mia mente è discontinuo rumore di rigagnoli, di mirtilli, di zolle calpestate a piedi lenti e la danza... la danza ipnotica di un venticello. A sera i giacinti gremiscono l'immensa rete: canuta solitudine sorda al mare estuoso, al fragor degli uccelli che sovrastano a rami gli arcipelaghi. Dalla mia mente, in furia incontenibile, precipitano i treni e l'inverno della città svanita nel più demente sogno oltre un cortile di sassi ballerini... E gli amori che più non fan rumore son tornati alle piazze, ai sobborghi, da un mare increspato di navigli.

TOMMY E MAYA

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La nostra carissima Chicca era volata in cielo il 21 dicembre del 2007 e la nostra casa era terribilmente vuota. Ognuno di noi custodiva in forte dolore nel cuore ed il pensiero di accogliere in casa un altro cane era completamente assente. In circostanze simili c’è bisogno di tempo affinchè il dolore lasci nuovamente il posto alla necessità di dare e ricevere amore. Dopo due giorni arrivò a casa Francesco, il fidanzato di mia figlia Maria, con un fagotto tra le mani: “Venite a vedere cosa c’è! E’ troppo bello!” esclamò con tono allegro nell’invitarci a seguirlo nella stanza di mia figlia Sara, che già era a conoscenza della sorpresa…. Mi precipitai insieme a Maria nella stanza ed i nostri occhi si riempirono di meraviglia alla vista di un cuccioletto di due mesi tutto nero e marrone, un incrocio tra un beagle e un cocker, con l’aria curiosa e un giubbottino nero. Era l’ultimo di una cucciolata che veniva regalata perché il padrone non poteva tenerli. Maria lo prese subit...